venerdì 29 gennaio 2016

Ho trascorso la giornata sola con la mia bambina. Lei ieri sera aveva un febbrone ed allora oggi siamo restate qui. Noi due.
Non capitano spesso questi momenti da sole. Ma oggi ce la siamo presa una pausa tra donne.
Abbiamo guardato la TV ed ascoltato la musica.
Ci siamo messe le creme e truccate.
Ci siamo pettinate e date lo smalto....
Ma soprattutto ci siamo raccontate i segreti.
Il nome della migliore amica e del bambino che le fa battere il cuore.
E la cosa più tenera è stata che lei ha parlato a bassa voce per tutto il tempo. Si avvicinava e mi sussurrava all'orecchio. Perché non contava che in casa fossimo solo noi due.
Un segreto è sempre un segreto.
E per essere tale va regalato sottovoce.
Vittoria ha sette anni.
Oggi mi sono incantata a guardarla. L'ho vista bellissima, anche con la febbre. E l'ho immaginata grande.
Tra una decina di anni. Coi jeans strappati e la maglia stretta. Col rossetto e la coda di cavallo. Col rimmel e magari il piercing al naso.
Mi sono chiesta cosa farà.
Dove andrà.
Quale sarà il suo sogno.
Ma ho pregato solo per una cosa.
Che con i jeans, il mascara, il rossetto ed il piercing al naso, abbia ancora la voglia di avvicinarsi a me. Di ricordare questo giorno e sussurrarmi all'orecchio. Il nome della migliore amica e del ragazzino che magari, quella stessa sera, la bacerà.

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