venerdì 5 giugno 2015

Ho avuto modo su Twitter di scambiare qualche parola con Sara Tommasi. Era più di un anno fa.
L'ho trovata sincera e delicata.
Provava a riscattarsi.
Ditene quel che volete. A me lei stringe il cuore, per la vita che sta buttando via.
Lui, Andrea Diprè, invece lo trovo assolutamente disgustoso....
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lunedì 1 giugno 2015

SEGNI


Era seduta alla sua scrivania, quando pensò che forse era venuto il momento di fare un primo passo. Come se il togliere quell'anello la liberasse dai ricordi presenti, dai giorni passati, dai sentimenti futuri.
Ma questo voleva credere. E lo fece.
Sul dito però le era rimasto un solco bianco che i giorni seguenti, come giudice impietoso, stava lì per ricordarle che aveva sbagliato. Che la promessa sposata era stata disattesa. Che quando i creditori sono i sogni infranti, allora significa che hai fallito.
Ora, a distanza di anni, si guarda la mano e quel segno non c'è più. È diventato invisibile, per tutti tranne che per lei.
Nessuno lo ricorda e nessuno se ne accorge.
Ma lei se ancora oggi si guarda, riesce a vederlo.
E allora si dice che il tempo è una grande fregatura. Che ti illude col suo violento incalzare che tutto possa passare. E invece no.
Ci sono segni che non spariscono nel cuore di chi li ha contemplati. Ci sono segni che resteranno lì per sempre, a ricordarti, giorno dopo giorno, che quando si promette non è concesso alla coscienza decider di cambiare idea.